Classico e innovativo al tempo stesso: The Sorcerer of the Wildeeps, di Kai Ashante Wilson, prende lo sword & sorcery, lo trasferisce in un’ambientazione di stampo africano, lo arricchisce di suggestioni scientifiche e di uno slang hip-hop tutt’altro che anacronistico, e lo incentra sulla relazione omosessuale fra lo stregone protagonista e il capitano della compagnia di mercenari che deve scortare una carovana di mercanti attraverso le pericolose Wildeeps. Belle idee e bella scrittura, che volete di più?
biologia
Una storia di trasformazione e autodistruzione
Più di due anni fa vi avevamo parlato di un luogo con tutte le carte in regola per far parte degli Stranimondi della nostra rubrica: l’Area X inventata dallo scrittore americano Jeff VanderMeer. Oggi torniamo a parlarne perché Alex Garland – sceneggiatore di film come Sunshine e Non lasciarmi, scrittore di videogiochi e regista dell’acclamato Ex Machina – ha tratto un film dal primo romanzo della trilogia dedicata all’Area X.
La volontà dell’evoluzione
La peer-review è il sistema di verifica dell’attendibilità scientifica che entra in gioco prima della pubblicazione di un risultato. Da tempo si parla di una sua crisi, per via di una serie di problemi legati alla sua affidabilità e al dilagare delle riviste predatorie. Ciò nonostante, rimane comunque il metodo finora più efficace per vagliare i risultati presentati dai gruppi di ricerca. Per un revisore, individuare difetti o errori di un articolo scientifico può non essere semplice, soprattutto per quanto riguarda la replicabilità di una serie di esperimenti, poiché difficilmente cercherà di ripeterlo nel proprio laboratorio per vedere se ottiene gli stessi risultati. Questo tipo di verifica può avvenire in seguito alla pubblicazione di un articolo, quando altri studiosi lo useranno come punto di partenza per ulteriori ricerche, salvo poi rendersi conto che gli esperimenti non vengono.
La scienza per gioco
La puntata del 26 dicembre di Radio 3 Scienza è stata interamente dedicata ai giochi, in particolare a quelli da tavolo, e alla scienza. Sono stato coinvolto in quanto “gamer” e in quanto tizio che parla di scienza. Insieme a me c’era anche Spartaco Albertarelli, uno che di giochi ne sa a palate. Tutta la chiacchierata, condotta dalla sempre brava Roberta Fulci, la trovate fra i podcast di Radio 3 Scienza.