Immoto. C’è una certa ironia nel nome di un continente costantemente minacciato da terremoti ed eruzioni vulcaniche che, a volte, possono innescare catastrofici eventi globali, sconvolgendo gli ecosistemi e la società degli esseri umani che ci abitano. Una società sorta dopo che altre civiltà precedenti sono scomparse, lasciando dietro di sé solo pochi resti – fra i quali misteriosi obelischi fluttuanti. Una società che ha imparato ad adattarsi grazie a una serie di regole chiamate litodottrina e a una divisione in caste fondata sul ruolo che un individuo, in base alle sue caratteristiche, può svolgere nella propria comunità. Una società la cui sopravvivenza è strettamente legata all’esistenza degli orogeni.
Esquire
Banditi cosmici e complotti interstellari
Da Esquire Italia, 7 aprile 2019
Siamo animali narrativi. Raccontare storie fa parte della nostra natura, è un’attività che si è sviluppata nel corso della nostra evoluzione e alla quale ci affidiamo di continuo per intrattenere, per affascinare, per trasmettere conoscenze e – come spiega Marco Ferrari in L’evoluzione è ovunque – attraverso “i simboli, che abbiamo dominato come specie, per dare ai fenomeni che vediamo tutti i giorni una struttura logica e comprensibile”. Non è un caso, quindi, che scienza e narrativa abbiano molto in comune, e che le incursioni dell’una nell’altra (e viceversa) siano numerose e stimolanti, da Lucrezio a Galileo, da Bacon ad Asimov.
La divulgazione scientifica? Ha la forma della graphic novel
Da Esquire Italia, 3 marzo 2019
Per strada o nei caffè, nel proprio ufficio o in un film, sulla metropolitana o nella sala d’attesa del medico, i dialoghi sono ovunque. Ne siamo circondati, ci siamo costantemente immersi. In alcuni siamo protagonisti, in altri semplici comparse, in altri ancora spettatori occasionali. A chi non è capitato di cogliere frammenti di dialogo in un luogo pubblico? Le due persone sedute al tavolino accanto, oppure quel tale che parla a gran voce al telefono sul treno.
Lavie Tidhar è lo scrittore di fantascienza da scoprire adesso
A Central Station si incontrano etnie, culture e religioni diverse, così come diverse forme di vita, biologiche, sintetiche e altre. Ma l’enorme spazioporto che torreggia sulla Tel Aviv del futuro è anche un crocevia di generi letterari che si mescolano e contaminano, dando vita a quel flusso armonico ed elegante che è la prosa di Lavie Tidhar.