A ottobre, Oggiscienza ha ospitato uno speciale sulla scienza nella fantascienza e mi hanno chiesto di scrivere qualcosa. Io mi sono fatto prendere la mano e ho prodotto un po’ di roba, che ora ripropongo qui. Il secondo pezzo era un’intervista a Monte Cook, autore di giochi di ruolo.
“Amo la scienza, soprattutto le sue teorie e le sue idee più innovative. Sono affascinato dai computer quantistici, dalle nanotecnologie, dalle biotecnologie.” Parole di Monte Cook, game designer e scrittore che da più di vent’anni lavora nell’ambito dei giochi di ruolo. Quelli originali, dove dadi, carta e matite sono gli strumenti per immergersi nelle ambientazioni più fantasiose. Poi sono stati scoperti dai videogiochi che sì, certo, migliorano di anno in anno, sono avvincenti, evocativi e tutto quanto, ma quando si tratta di ‘giocare di ruolo’, non c’è niente di meglio di dadi, carta e matite.