Il punto della situazione – Giugno 2016

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Anche questo mese l’ho cominciato parlando di antenati. Su Pikaia, ovviamente, dove ho riportato i risultati di uno studio pubblicato su Nature, che ha fornito una nuova panoramica sui movimenti migratori di Homo sapiens fra i 45.000 e i 7.000 anni fa, cioè prima, durante e dopo l’ultima glaciazione.

L’11 giugno è uscito un articolo cui tengo molto, un po’ perché segna la ripresa della mia collaborazione con Pagina99, e un po’ perché il tema era “scienza e storie”. Che, casomai non ve ne foste accorti, mi intriga abbastanza. La scusa era l’uscita di un libro di Andrea Gentile – La scienza delle serie tv – che mi è piaciuto e mi ha dato spunti per buttar lì una riflessione sul perché ci sia sempre più scienza nelle storie che ci circondano, anche in generi solitamente poco attenti alla plausibilità scientifica come il fantasy.

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Le signore della primatologia

Da Oggiscienza, 15 giugno 2016

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Escursioni nelle foreste, ore di attesa sotto la pioggia, malattie tropicali, incidenti, bracconieri. La ricerca scientifica non è sempre fatta di laboratori, provette e libri, come dimostrano le vite avventurose di Jane Goodall, Dian Fossey e Birutė Galdikas, chiamate Trimates, per via della loro comune passione per lo studio dei primati. Una passione che Alfonso Lucifredi celebra nel suo libro A cosa pensava Darwin? – una raccolta di biografie di celebri naturalisti – dedicandone la prima parte proprio a queste tre donne, “grandi esempi di coraggio, dedizione, testardaggine e anche un po’ di incoscienza”.

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Prima e dopo la glaciazione. Le migrazioni dei nostri antenati

Da Pikaia, 10 giugno 2016

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Fra 25.000 e 19.000 anni fa, l’ultima era glaciale che la nostra Terra ha sperimentato raggiungeva il suo culmine e la calotta glaciale arrivava a ricoprire l’Europa settentrionale. Poi i ghiacci cominciarono gradatamente a ritirarsi e, man mano che ciò accadeva, i nostri antenati tornavano a occupare quei territori. La colonizzazione dell’Europa da parte di Homo sapiens era iniziata circa 45.000 anni fa, di pari passo con il declino dei Neanderthal – come suggerisce la sparizione dei loro attrezzi nei reperti archeologici – ma sappiamo poco di quel che accadde dopo, fino alla comparsa dell’agricoltura (circa 8.500 anni fa). Ciò è dovuto soprattutto alla scarsa quantità di materiale genetico, proveniente da soli quattro campioni, grazie al quale cercare di ricostruire le dinamiche delle popolazioni umane europee prima, durante e dopo l’ultima glaciazione.

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