Tornare indietro per guardare avanti

Da Oggiscienza, 12 gennaio 2016

Uno degli eventi cinematografici più atteso di questo inverno è stato di certo Guerre Stellari, Il risveglio della Forza. Merito dello status di cult che circonda l’intera saga, ma anche della massiccia campagna pubblicitaria messa in atto per lanciare un settimo episodio che aveva davanti a sé un compito difficile: rimediare alla delusione dei tre prequel usciti fra il 1999 e il 2005, e far conoscere la serie alle nuove generazioni. Su tutto aleggiava l’ombra della Disney, che ha acquistato la LucasFilm nel 2012 e che molti fan temevano potesse imporre il proprio marchio stravolgendo un’epopea che può contare su un background ricchissimo, forte di quasi quarant’anni di film, fumetti, romanzi, giochi e serie. Ad affrontare una simile impresa è stato chiamato J. J. Abrams, peraltro già impegnato con l’altrettanto celebre saga fantascientifica di Star Trek.

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La bizzarra ecologia di Mondo9

Da Oggiscienza, 16 dicembre 2015

Immagine: Franco Brambilla

Immagine: Franco Brambilla

Cosa accadrebbe se in cima alla piramide alimentare ci fosse il metallo?

Questa la domanda su cui sono costruite Le cronache di Mondo9, la saga fantascientifica di Dario Tonani che, dopo aver vinto diversi premi in Italia, ha varcato i confini nazionali venendo addirittura inclusa – in Giappone – fra i dieci migliori romanzi di fantascienza usciti nel 2014. Un successo confermato anche dall’uscita della seria completa nella collana Millemondi di Urania, la prima volta assoluta per un autore italiano.

Mondo9 è un pianeta aspro e selvaggio, in gran parte ricoperto da deserti di sabbia velenosa sui quali si muovono gigantesche navi su ruote. Caratteristica principale di queste navi è il fatto di essere senzienti e mosse da istinti primordiali. Singolare è il loro rapporto con gli esseri umani, che ne sono i manovratori ma anche i prigionieri e, non di rado, il nutrimento; può infatti accadere che i loro fluidi organici vengono sfruttati per lubrificare le migliaia di ingranaggi dei colossi metallici, consentendo loro di continuare a viaggiare e a combattere gli uni contro gli altri. Non esiste elettricità, e vapore, olio e sangue sono i soli combustili che alimentano le macchine.

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Le storie che ispirano gli scienziati del futuro

Da Micron, 4 dicembre 2015

Il futuro è un territorio singolare, un ecosistema altamente complesso i cui rapidi mutamenti sono spesso difficili da prevedere. Gli scenari che si profilano all’orizzonte – dal cambiamento climatico alla privacy dei dati, dall’esplosione demografica all’allungamento della vita – portano con sé una serie di conseguenze e di problematiche più o meno evidenti.

Tanti sono gli esperti che si avventurano nell’esplorazione di questo territorio per cercare di prevederne l’evoluzione e l’impatto sulla società: scienziati, politici, economisti, sociologi, filosofi, giornalisti. Non ultimi fra questi esploratori sono i tanti scrittori, registi, sceneggiatori e disegnatori che hanno cercato di immaginare le possibili trasformazioni e derive cui potrebbe andare incontro il nostro mondo. Non è un caso, dunque, se le tante preoccupazioni per ciò che ci riserva l’immediato futuro abbiano condizionato l’immaginario fantascientifico degli ultimi decenni, caratterizzato da un pessimismo diffuso, quasi endemico.

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L’uomo, la natura, il cambiamento. La Trilogia dell’Area X

Da Oggiscienza, 25 novembre 2015

Lungo la costa meridionale della Florida, affacciato sul Golfo del Messico, si trova il St. Marks National Wildlife Refuge, un’area di circa 280 metri quadrati ricca di paludi, ruscelli e fiumi, che ospita orsi, serpenti, alligatori e una grande varietà di uccelli. Oltre a uno dei fari più vecchi dello Stato. Un luogo che Jeff VanderMeer conosce bene, avendone esplorato i boschi e gli acquitrini per 17 anni. Un luogo che ha giocato un ruolo fondamentale nella creazione dell’Area X, la vera protagonista della Southern Reach Trilogy, tradotta e pubblicata da Einaudi nel corso del 2015 come Trilogia dell’Area X.

VanderMeer è un prolifico e affermato scrittore americano, vincitore di svariati premi – come il Nebula, il BFSA e tre World Fantasy – nell’ambito della letteratura fantastica. A lui e a sua moglie si deve la prima definizione di un genere, il new weird, di cui VanderMeer è uno dei principali esponenti e che affonda le sue radici nelle opere di autori come Lewis Carroll e Howard Phillips Lovecraft.

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