Ho finito Come non scrivere di Claudio Giunta e confermo l’impressione iniziale. Aggiungo che ha nutrito e incoraggiato la mia passione per uno dei momenti più belli della scrittura: quello in cui prendi forbici e lima, e aggredisci quello che hai scritto eliminando il superfluo. Non sempre ti riesce, ma quando ce la fai la soddisfazione è massima.
figate
Letture del mese – Aprile 2018
Classico e innovativo al tempo stesso: The Sorcerer of the Wildeeps, di Kai Ashante Wilson, prende lo sword & sorcery, lo trasferisce in un’ambientazione di stampo africano, lo arricchisce di suggestioni scientifiche e di uno slang hip-hop tutt’altro che anacronistico, e lo incentra sulla relazione omosessuale fra lo stregone protagonista e il capitano della compagnia di mercenari che deve scortare una carovana di mercanti attraverso le pericolose Wildeeps. Belle idee e bella scrittura, che volete di più?
Il viaggio di Senua nei meandri della psicosi
Senua è una guerriera appartenente all’antico popolo dei Pitti ed è la protagonista di Hellblade: Senua’s Sacrifice, un videogioco pubblicato nel 2017 da Ninja Theory. Quando facciamo la sua conoscenza, la giovane sta guidando una piccola canoa lungo un fiume immerso nella foschia, dalla quale emergono relitti di navi vichinghe, pareti di roccia e cadaveri. La sua destinazione è Helheim, l’ultimo dei Nove Mondi della mitologia norrena, dove finiscono coloro che non sono morti in battaglia. Il suo scopo è ritrovare l’anima dell’amato Dillion per riportarlo in vita.
Ma c’è dell’altro. Perché Senua soffre di grave disturbi psicotici.
Camminare sul confine fra scienza e magia
Da Oggiscienza, 10 gennaio 2018
Daphne è in un momento critico della sua vita e l’eredità di una nonna dimenticata – una grande villa nella campagna francese – sembra essere l’occasione per prendersi una pausa da una quotidianità ormai diventata soffocante. Decide quindi di lasciare il suo compagno e la sua attività di ricercatrice per andare a insegnare nella scuola del paesino vicino al quale sorge la villa, in cerca di un qualcosa che è andato perso.