Immoto. C’è una certa ironia nel nome di un continente costantemente minacciato da terremoti ed eruzioni vulcaniche che, a volte, possono innescare catastrofici eventi globali, sconvolgendo gli ecosistemi e la società degli esseri umani che ci abitano. Una società sorta dopo che altre civiltà precedenti sono scomparse, lasciando dietro di sé solo pochi resti – fra i quali misteriosi obelischi fluttuanti. Una società che ha imparato ad adattarsi grazie a una serie di regole chiamate litodottrina e a una divisione in caste fondata sul ruolo che un individuo, in base alle sue caratteristiche, può svolgere nella propria comunità. Una società la cui sopravvivenza è strettamente legata all’esistenza degli orogeni.
magia
Quante calorie per raggiungere Mordor?
Quanto cibo si sarebbe dovuta portare dietro la Compagnia dell’Anello nel viaggio da Gran Burrone? Tanto, come hanno dimostrato due scienziati, anche sfruttando il supercalorico pan di via elfico. E se vi sembra un calcolo da pignoli invasati, aspettate la fine del video.
Letture del mese – Novembre/dicembre 2018
Con House of dreams, The night of the salamander, The pyramid of Krakow e The phantom in the maze, ho letto tutti i racconti finora usciti della serie The Mongolian Wizard di Swanwick. Nonostante qualche calo negli ultimi, il livello è sempre buono e l’affresco di una guerra moderna intrisa di controspionaggio magico che l’autore, racconto dopo racconto, compone, è davvero interessante.
Il silenzio di Hollowind
Da Oggiscienza, 21 novembre 2018
Fra i tanti Stranimondi che abbiamo esplorato nella nostra rubrica, ce ne sono diversi nei quali scienza e magia convivono in maniera più o meno pacifica. Ci sono tante sfumature di questa coesistenza – dal conflitto esplicito all’occupazione di diverse nicchie concettuali e teoriche – che traggono ispirazione dal complesso rapporto fra ragione e mistero, e forniscono interessanti spunti di riflessione sulla rappresentazione della scienza nell’immaginario collettivo.