David Clopper è un analista dell’Ufficio Programmi Strategici della CIA con 16 anni di esperienza in operazioni di intelligence. Nel 2017, al festival di cinema, musica e tecnologia South by Southwest (SXSW) che si tiene a Austin, Texas, ha parlato del suo incarico di addestratore in ambiti come la raccolta di informazioni e l’analisi politica in situazioni complesse, rivelando uno dei metodi che usa per istruire i funzionari dell’agenzia. Li fa giocare.
medicina
De Nigrae Pestis Ludum
Nel Quattordicesimo secolo, un borgo viene colpito dalla peste nera che sta dilagando in Europa e alcuni abili cerusici intervengono per fermare il contagio. Peccato che ciascuno di loro abbia un diverso approccio alla medicina e, soprattutto, un’etica piuttosto discutibile. Pur di diventare i più illustri curatori della zona, questi medici dalle maschere a becco colme di spezie non esiteranno a interferire con l’attività dei rivali, sabotandoli in ogni modo. Questa è l’idea centrale di 1347 – De Nigrae Pestis Ludum, il gioco da tavolo di Feudalesimo e libertà, il finto partito politico nato su Facebook, dove conta più di 620mila fan, che propone il ritorno al feudalesimo e inneggia al Sacro Romano Impero.
La fine della ragione
Il nuovo fumetto di Roberto Recchioni si intitola La fine della ragione ed è uno dei prodotti di punta della neonata Feltrinelli Comics curata da Tito Faraci. È ambientato in un’Italia di un futuro prossimo – la cui società è regredita dopo una ribellione e la successiva guerra civile – e rientra a tutti gli effetti nel genere letterario del pamphlet. È una presa di posizione forte, una reazione di pancia, sentita e impetuosa. È un fumetto riuscito, raccontato in maniera intensa e incisiva, che in certi punti avrebbe potuto osare di più dal punto di vista grafico e che è destinato a suscitare polemiche. È narrato da Asso, l’alter-ego cinico e disturbante dell’autore. “La via del fumettista è la morte” proclama nella prima vignetta, katana in mano e sigaretta in bocca. Affidando a lui la narrazione Recchioni mette fin da subito le cose in chiaro: questo fumetto non va per il sottile.
La scienza per gioco
La puntata del 26 dicembre di Radio 3 Scienza è stata interamente dedicata ai giochi, in particolare a quelli da tavolo, e alla scienza. Sono stato coinvolto in quanto “gamer” e in quanto tizio che parla di scienza. Insieme a me c’era anche Spartaco Albertarelli, uno che di giochi ne sa a palate. Tutta la chiacchierata, condotta dalla sempre brava Roberta Fulci, la trovate fra i podcast di Radio 3 Scienza.