Abbiamo spesso parlato di giochi, qui su Stranimondi. Giochi a tema scientifico, ovviamente, grazie ai quali è possibile esplorare lo spazio, riscoprire le storie di grandi scienziate oppure immergersi nelle problematiche di chi soffre di disturbi psicotici. Giochi che nascono per coinvolgere e divertire, ma che riescono comunque a trasmettere concetti grazie alle meccaniche ludiche; si impara non leggendo o ascoltando spiegazioni ma “vivendo” situazioni, sperimentandole tramite le dinamiche del gioco che ci costringono ad analizzare un problema e a sviluppare strategie in base alle regole di cui disponiamo. L’efficacia di questi metodi è tale che cominciano a emergere casi in cui lo sviluppo di un gioco – educativo, ma progettato per divertire – rientra negli obiettivi di comunicazione di progetti di ricerca europei.
Oggiscienza
Solarpunk. Un nuovo modo di guardare al futuro
Distopie e catastrofismo da tempo rappresentano una delle correnti dominanti della fantascienza, sulla scia di padri illustri come Orwell, Bradbury e Huxley. Peccato che la lucidità critica e la forza di rottura di questi autori – e di diversi che li hanno seguiti – sia stata normalizzata e incanalata in quello che è diventato un facile trend commerciale, che si allinea a un certo pessimismo diffuso senza offrire nulla di davvero nuovo. Esistono però approcci che si ribellano a queste narrazioni dominanti e reagiscono cercando strade diverse. Approcci che vanno dal progetto Hieroglyph alla rinata fantascienza cinese, fino al solarpunk.
La scienza di The Witcher
Da Oggiscienza, 8 gennaio 2020
Ai romanzi si sono ispirati gli sviluppatori di CD Projekt Red, sfornando tre videogiochi che, grazie alla loro qualità tecnica e narrativa, hanno ottenuto un enorme successo. Sono poi usciti giochi di ruolo, da tavolo, di carte, gadget e cosplay, fino a culminare nella serie tv che Netflix ha lanciato il 21 dicembre, dopo un’intensa campagna promozionale e un hype piuttosto elevato. L’obiettivo della piattaforma di streaming è infatti di catturare i tanti spettatori rimasti orfani di Trono di Spade con una nuova saga dove si mescolano intrighi, magia, creature fantastiche, sesso e combattimenti.
Scienza e giochi di ruolo nei premi di Lucca Comics & Games
Da Oggiscienza, 13 novembre 2019
Lucca Comics & Games è da tempo una delle più importanti fiere mondiali – seconda solo al Comiket di Tokio e con un numero di biglietti venduti superiore al celebre Comic-Con di San Diego – che raccoglie in sé diverse anime di un mondo sfaccettato e spesso difficile da definire come quello nerd; non solo fumetti ma anche giochi di ogni genere, cosplay, spettacoli teatrali, eventi musicali e molto altro. Un vero festival crossmediale, che celebra l’immaginazione e la creatività. Due doti fondamentali anche per la scienza, che infatti non di rado – come abbiamo più volte raccontato qui su Stranimondi – emerge nei contenuti che si trovano alla fiera di Lucca e in altre simili.