Il nuovo fumetto di Roberto Recchioni si intitola La fine della ragione ed è uno dei prodotti di punta della neonata Feltrinelli Comics curata da Tito Faraci. È ambientato in un’Italia di un futuro prossimo – la cui società è regredita dopo una ribellione e la successiva guerra civile – e rientra a tutti gli effetti nel genere letterario del pamphlet. È una presa di posizione forte, una reazione di pancia, sentita e impetuosa. È un fumetto riuscito, raccontato in maniera intensa e incisiva, che in certi punti avrebbe potuto osare di più dal punto di vista grafico e che è destinato a suscitare polemiche. È narrato da Asso, l’alter-ego cinico e disturbante dell’autore. “La via del fumettista è la morte” proclama nella prima vignetta, katana in mano e sigaretta in bocca. Affidando a lui la narrazione Recchioni mette fin da subito le cose in chiaro: questo fumetto non va per il sottile.
politica
Fantascienza e progresso
Da Il Tascabile, 23 gennaio 2018
n un futuro non troppo lontano, la Cina potrebbe raggiungere Marte e diventare la prima nazione a conquistare la faccia nascosta della Luna, al punto che, secondo Nature e Scientific American, si avvia a diventare una vera e propria superpotenza spaziale. Da sola, copre un quinto degli investimenti globali in ricerca e sviluppo, ha i due supercomputer più veloci del mondo, sta progettando la costruzione di un acceleratore di particelle due volte più grande del CERN e potrebbe superare gli Stati Uniti nella leadership mondiale della ricerca scientifica.
Realisti di una realtà più grande
Da Oggiscienza, 31 gennaio 2018
Cinque premi Locus, quattro Nebula, due Hugo e un World Fantasy Award. E stiamo parlando solo di romanzi. Gli stessi premi li ha poi vinti più volte con i suoi racconti. E poi ci sono il National Book Award for Young People’s Literature del 1973, il Pulitzer del 1997 come finalista nella categoria Fiction, il titolo di Leggenda Vivente della U.S. Library of Congress e svariati altri riconoscimenti alla carriera. Il più recente di essi è la medaglia conferitale dalla National Book Foundation per “il suo impatto trasformativo sulla letteratura americana”.
La fantascienza cinese, fra ottimismo classico e lucidità moderna
Da Oggiscienza, 29 novembre 2017
“La fantascienza è una narrativa non tanto di personaggi, quanto di idee.” Così scrive lo scrittore e saggista Renato Giovannoli nel suo libro La scienza della fantascienza, un testo importante per chiunque sia interessato al rapporto fra science-fiction e scienza. “L’idea è il vero eroe”, affermava Philip K. Dick, anch’esso citato da Giovannoli insieme ad altri autori e studiosi.