Immoto. C’è una certa ironia nel nome di un continente costantemente minacciato da terremoti ed eruzioni vulcaniche che, a volte, possono innescare catastrofici eventi globali, sconvolgendo gli ecosistemi e la società degli esseri umani che ci abitano. Una società sorta dopo che altre civiltà precedenti sono scomparse, lasciando dietro di sé solo pochi resti – fra i quali misteriosi obelischi fluttuanti. Una società che ha imparato ad adattarsi grazie a una serie di regole chiamate litodottrina e a una divisione in caste fondata sul ruolo che un individuo, in base alle sue caratteristiche, può svolgere nella propria comunità. Una società la cui sopravvivenza è strettamente legata all’esistenza degli orogeni.
romanzi
Quante calorie per raggiungere Mordor?
Quanto cibo si sarebbe dovuta portare dietro la Compagnia dell’Anello nel viaggio da Gran Burrone? Tanto, come hanno dimostrato due scienziati, anche sfruttando il supercalorico pan di via elfico. E se vi sembra un calcolo da pignoli invasati, aspettate la fine del video.
Scienza e fantascienza – Intervista ad Amedeo Balbi
La mia intervista ad Amedeo Balbi nella libreria Namasté di Tortona, col quale ho parlato di film e autori di fantascienza, e del rapporto fra scienza e fiction.
Banditi cosmici e complotti interstellari
Da Esquire Italia, 7 aprile 2019
Siamo animali narrativi. Raccontare storie fa parte della nostra natura, è un’attività che si è sviluppata nel corso della nostra evoluzione e alla quale ci affidiamo di continuo per intrattenere, per affascinare, per trasmettere conoscenze e – come spiega Marco Ferrari in L’evoluzione è ovunque – attraverso “i simboli, che abbiamo dominato come specie, per dare ai fenomeni che vediamo tutti i giorni una struttura logica e comprensibile”. Non è un caso, quindi, che scienza e narrativa abbiano molto in comune, e che le incursioni dell’una nell’altra (e viceversa) siano numerose e stimolanti, da Lucrezio a Galileo, da Bacon ad Asimov.