Uno dei giochi di ruolo italiani di maggior successo sta per tornare con una nuova edizione aggiornata che è stata appena lanciata su Kickstarter. Stiamo parlando di Lex Arcana, ambientato in una realtà storica alternativa dove l’Impero romano non è caduto anche grazie a un uso accorto della magia, ma deve fronteggiare nuove minacce occulte. Per contrastarle, nel 1229 aUc l’imperatore Teodomiro promuove la formazione di un corpo speciale, la Cohors Auxiliaria Arcana, con lo scopo di indagare le attività arcane che avvengono nell’Impero e, se necessario, fermarle.
Wired
De Nigrae Pestis Ludum
Nel Quattordicesimo secolo, un borgo viene colpito dalla peste nera che sta dilagando in Europa e alcuni abili cerusici intervengono per fermare il contagio. Peccato che ciascuno di loro abbia un diverso approccio alla medicina e, soprattutto, un’etica piuttosto discutibile. Pur di diventare i più illustri curatori della zona, questi medici dalle maschere a becco colme di spezie non esiteranno a interferire con l’attività dei rivali, sabotandoli in ogni modo. Questa è l’idea centrale di 1347 – De Nigrae Pestis Ludum, il gioco da tavolo di Feudalesimo e libertà, il finto partito politico nato su Facebook, dove conta più di 620mila fan, che propone il ritorno al feudalesimo e inneggia al Sacro Romano Impero.
La fine della ragione
Il nuovo fumetto di Roberto Recchioni si intitola La fine della ragione ed è uno dei prodotti di punta della neonata Feltrinelli Comics curata da Tito Faraci. È ambientato in un’Italia di un futuro prossimo – la cui società è regredita dopo una ribellione e la successiva guerra civile – e rientra a tutti gli effetti nel genere letterario del pamphlet. È una presa di posizione forte, una reazione di pancia, sentita e impetuosa. È un fumetto riuscito, raccontato in maniera intensa e incisiva, che in certi punti avrebbe potuto osare di più dal punto di vista grafico e che è destinato a suscitare polemiche. È narrato da Asso, l’alter-ego cinico e disturbante dell’autore. “La via del fumettista è la morte” proclama nella prima vignetta, katana in mano e sigaretta in bocca. Affidando a lui la narrazione Recchioni mette fin da subito le cose in chiaro: questo fumetto non va per il sottile.
Alieni, apocalisse ed ecologia
Una variopinta comitiva di alieni atterra su un pianeta tetro e desolato. Non sono invasori o esploratori, bensì turisti intergalattici che fanno parte di un tour organizzato il cui obiettivo è visitare un luogo molto caratteristico: la Terra. Non la Terra dove viviamo noi ma quella del futuro, nella quale non c’è più traccia degli esseri umani. “Intellettualmente e tecnologicamente la loro era una società molto evoluta. Così evoluta che si è distrutta da sola!”, dice la guida.